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YOGA IN GRAVIDANZA

La sacralità della nascita

"(..) con sacro intendo ciò che non può essere mai trattato banalmente in quanto ispiratore ed evocatore del mistero che siamo; sacro è ciò di cui avere sempre rispetto in quanto custode di valore. La gravidanza e il parto sono una preziosa possibilità per la donna, per la coppia, per il bambino e per gli operatori, di entrare in contatto con un sentire profondo che chiede rispetto e che abita in tutti noi e che si rivela in “momenti magici” come la nascita”.

(Beatrice Benfenati)

Durante i nove mesi il corpo femminile si prepara ad accogliere una nuova vita e anche la mente procede di pari passo: pensiamo a tutti i preparativi necessari per l’arrivo di un bimbo o di una bimba, sia a livello pratico che organizzativo.

Lo Yoga e la meditazione possono rappresentare un momento da dedicare soltanto a se stesse durante la gravidanza, un’occasione per rilassarsi e per prepararsi ad un parto il più possibile sereno e senza ansie.

Viene consigliato alle future mamme per preparare il corpo e la mente al parto: la gravidanza può essere un momento delicato, a seconda delle condizioni di salute della donna, ma anche un periodo della vita molto felice in cui approfondire la conoscenza di se stesse e del proprio corpo mentre si attraversa una fase di cambiamento.

 

In questo corso non si imparano semplicemente delle tecniche ma piuttosoto l’affinamento del sentire: attraverso le posizioni (Asana) si muove il corpo, la parte più densa e che riusciamo a sentire con maggior facilità, per arrivare a sperimentare uno stato di relazione consapevole con il proprio corpo, muovendolo con attenzione e rispetto, attraverso una pratica semplice e profonda.

Secondo la visione indiana, le asana purificano i canali energetici dell’organismo aiutando a convogliare l’energia verso regioni particolari del corpo. Oltre a mantenere queste posizioni, si compiono anche movimenti fluidi e armonici che favoriscono la circolazione del sangue e della linfa: si dona quindi scioltezza alle articolazioni lombo-sacrali (quelle a livello del bacino) e ai relativi legamenti che in questo modo mantengono l’utero rilassato. Si rafforza la schiena e si allenano i muscoli importanti come quelli del basso ventre, che sostengono il feto durante la crescita. 

 

Dal lavoro sul corpo si passa poi al respiro, o meglio alla consapevolezza del proprio respiro (Pranayama) insegnando alla donna ad ascoltarlo e a sentirne l’importanza per se e per il bambino, osservando ad esempio come una respirazione insufficiente  possa portarle agitazione e come invece un respiro calmo rallenti l’attività vorticosa della mente e faciliti l’ascolto.

Una donna che sa ascoltare se stessa sa ascoltare anche il suo bambino, sa quali sono i movimenti che gli piacciono e quelli che lo disturbano, sa quali suoni gradisce e quali lo infastidiscono. Esiste un dialogo che inizia molto prima della nascita e che risulta utilissimo anche al momento del parto.

Grazie a questa preparazione all’ascolto che lo Yoga insegna, è molto facile che in quel particolare momento la paura lasci il posto alla fiducia e all’abbandono.

 

Benefici dello Yoga in gravidanza

Lo Yoga in gravidanza, se praticato in modo corretto, ascoltando il proprio corpo, può garantire dei benefici sia alla futura mamma che al bambino. 

  • Più forza ed energia: la pratica delle asana rafforza le braccia, le gambe, le spalle e i fianchi. Tutte quelle parti del corpo che contribuiscono a supportare il peso della pancia e che in generale necessitano di essere tonificate.

  • Relax: respirare profondamente durante la pratica dello Yoga ha un effetto positivo sul sistema nervoso e incoraggia l’attivazione del sistema parasimpatico, che ci guida nel rilassamento, favorisce il sonno e la digestione.

  • Equilibrio: durante la gravidanza l’organismo della donna si ritrova a dover stabilire un nuovo equilibrio, sia dal punto di vista fisico che psicologico. La pratica delle asana e della meditazione aiuta a supportare in questa speciale ricerca sia la mente che il corpo. Così un nuovo equilibrio è possibile.

  • Contatto con se stesse e con il bambino: lo Yoga non è utile soltanto dal punto di vista fisico ma anche dal punto di vista emotivo e della ricerca di se stesse. Con la respirazione calma tipica dello Yoga e il rilassamento le future mamme possono entrare in contatto profondo con il proprio sé e con il piccolo che si prepara ad affrontare la vita, in una ricerca interiore straordinaria.

  • Preparazione al parto: avvicinarsi al momento del parto in modo il più possibile sereno offre straordinari benefici sia alla mamma che al bambino. Lo Yoga aiuta ad apprendere tecniche di respirazione che potranno essere utili durante il travaglio, soprattutto per ridurre la tensione.

  • Tecniche di rilassamento e meditazione: costituiscono un antidoto naturale allo stress, e risultano essenziali per alleviare l’intensità del travaglio e del parto. Come strumento terapeutico, la meditazione aiuta a risolvere gli stati emozionali irregolari, molto comuni durante la gravidanza e porta con sé una consapevolezza incredibile che conduce a connettersi con il proprio bambino in un modo che è impossibile spiegare.

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